“Quadrivium” il videogioco che porta nella storia di Roma


Un team di giovani studenti sta creando un videogioco a base di Storia e monumenti: si chiama “Quadrivium” e a gennaio inizierà i test

Raccontare e aiutare a conservare la memoria storica in maniera divertente e dinamica. Questo è il concetto alla base di “Quadrivium”, videogioco che un team di giovani studenti, provenienti da diverse discipline, hanno deciso di sviluppare.

Si tratta di una app per smartphone, che utilizza la geolocalizzazione e la realtà aumentata per portarci alla scoperta delle bellezze di Roma.

Come? Attraverso una sorta di caccia al tesoro nei luoghi d’arte, che include al suo interno anche visite guidate, prenotabili tramite l’app.

Il meccanismo del gioco è simile a quello di Pokémon Go, nel quale è possibile trovare i piccoli mostriciattoli puntando il telefono verso gli angoli più impensati della città. In questo caso però, ad apparire sono artefatti, indizi e informazioni disseminate tra i monumenti di Roma.

I ragazzi hanno dato al gioco una trama che rendesse bene lo scopo dell’applicazione: i giocatori infatti, hanno il compito di di trovare i quadrivia, monumenti che incanalano la misteriosa energia Glanzen. Questa energia aiuta questi luoghi a conservarsi e a volte trattiene dei “calchi” di personaggi storici e passati, che possono interagire e affidare missioni.

Lo scopo dei giocatori è far sì che l’energia Glanzen dei monumenti non si esaurisca, evento che ne provocherebbe la sparizione.

L’idea di un’energia che in qualche modo nutre i monumenti vuole essere un modo giocoso di rappresentare la memoria storica del territorio, che ha bisogno di essere coltivata. Ecco perché le missioni di “Quadrivium” condurranno i giocatori in diversi luoghi più o meno conosciuti e forniranno loro informazioni su ciò che si trovano intorno.

Quadrivum: il team del videogioco

Il videogioco “Quadrivium” nasce dall’idea di un team multidisplinare, nato grazie al laboratorio di Start-up di Roma Tre che, insieme con LazioInnova ha iniziato dall’anno scorso un processo di selezione dei migliori progetti d’impresa giovanile.

Le competenze storiche vengono da due archeologhe divulgatrici, Giuliana Lantino e Chiara Tesserin. Grafica e sviluppo vengono invece rispettivamente da Fabiola Nicoletti, artista e character designer, e Michael Kwiatkowsky, informatico. Infine Fabio Gabucci, dottore in giornalismo, si occupa della strategia di marketing.

Tra i partner dell’iniziativa troviamo Roma SotterraneaZétema e la TIM.

 

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