Panettone: classico o sperimentale?


Con le feste in arrivo il panettone è tra i protagonisti della tavola, ma sapevate che nei forni artigianali sono nate diverse varianti?

Tempo fa abbiamo parlato del panettone artigianale e di come sia possibile trovarne di molto buono a Roma. Tra i posti dove gustarne uno fuori dal comune troviamo il Forno Roscioli, in via Buonarroti.

Questa attività, dedita al dolce e al salato ha deciso di osare portando qualche innovazione alla tradizione del panettone. Accanto a quello classico infatti, troviamo gusti molto particolari, come albicocca e noci pecan, cocco e molti altri gusti.

Una variante sul tema che si inserisce comunque nella tradizione del tipico dolce natalizio, impastato a mano e lievitato con pasta madre. Il gusto unico è frutto di una lavorazione di ben 48 ore, operata con grande passione e dedizione.

Due virtù che si tramandano da quasi cinquant’anni all’interno della famiglia Roscioli, arrivata alla sua terza generazione.

Tornando al panettone, le varianti “sperimentali” spaziano molto. Si va dalla combinazione tra cioccolato bianco e frutti di bosco a quella tra amarene e cioccolato.

Da notare il largo uso di albicocche sciroppate, protagonista di due varianti del panettone: la già citata versione con albicocche e noci pecan e quella albicocche e cioccolato.

Un esempio di come tradizione e innovazione possono andare di pari passo, specialmente quando si sperimenta nel campo dei sapori.

 

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