Michael, in arte Moerkey, è un artista e artigiano australiano conosciuto in tutto il mondo per le sue splendide sculture che realizza a partire da oggetti di uso quotidiano come delle semplici chiavi
Sarà capitato anche a voi di avere in qualche remoto cassetto di casa delle chiavi sparse di cui non sapete più cosa fare: sono chiavi di serrature rotte, di porte cambiate, di case ormai dimenticate, chiavi della vicina che una volta vi aveva chiesto di annaffiarle i gerani sul balcone o di qualche flirt di passaggio che vi aveva fatto una copia per gli incontri romantici.
Beh, se quella storia probabilmente è finita e nel frattempo anche i gerani della vecchietta del terzo piano sono belli che morti, probabilmente quelle chiavi non vi serviranno mai più.
L’artista australiano Michael – conosciuto anche con lo pseudonimo di Moerkey – partendo da un elemento semplice di scarto come può essere definito una chiave desueta, ha realizzato, in un suo piccolo laboratorio artigianale, tra attrezzi da falegname e telai di biciclette, delle vere e proprie opere d’arte che sicuramente non passeranno inosservate.
Partendo da forme comuni come sfere, bottiglie o contenitori, le chiavi, che sono appunto la materia prima su cui si basa la sua idea di partenza, si fondono una con l’altra creando volumi suggestivi e caratteristici dal sapore decisamente vintage.
Non solo tante, tantissime chiavi di varie forme e misure, ma anche monetine e tubi di rame, purché si tratti di elementi metallici che possano curvarsi, modellarsi e fondersi insieme uno con l’altro.
Lucidate a mano per renderle più brillanti, le superfici esterne di questi oggetti reinventati spiccano rispetto al grezzo della finitura interna, che si intravede negli interstizi lasciati aperti tra i singoli pezzi. Una combinazione cromatica e materica che evoca vagamente le sculture complesse di Arnaldo Pomodoro, ma con la freschezza e la leggerezza delle forme d’arte tipiche del riciclo creativo e soprattutto senza la stessa ambizione.
Va però sottolineato che, pur nella propria semplicità, le sculture di Michael sono uniche, proprio perché casuali nel loro assemblaggio ed irripetibili sia per la composizione che per la sequenza delle loro componenti. Se proprio non siete convinti che questo le possa elevare al livello di opere d’arte, senza dubbio sarete d’accordo che si tratta di altissimo artigianato.
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