MArteLive 2019: i finalisti


Mancano pochi giorni all’annuncio dei vincitori delle categorie Artigianato e Moda di MArteLive 2019, la biennale che premia la creatività. Ecco i finalisti!

Anche per il 2019 l’appuntamento biennale con MArteLive  ha visto confrontarsi moltissime realtà del saper fare presso il Planet Rome, tra il 3 e il 5 dicembre, ed ora sta arrivando il momento di decretare i vincitori delle diverse categorie, inclusi artigianato e moda.

Grazie alla collaborazione tra MArteLive e la Cooperativa FaroArte per il #MadeinRome, tra i fondatori di questa community, esiste anche un premio “Roma CreArtigian” che darà spazio alle realtà più innovative.

Si tratta di una finale combattuta, in cui i finalisti mostrano diverse sfumature della creatività. Per rendere loro giustizia, parleremo brevemente di ciascuno di essi.

La categoria Artigianato

Ad aprire l’elenco è il duo al femminile formato da Ambra e Debora Mediati, originarie delle Madonie e creatrici del brand di artigianato sostenibile “Chi semina raccoglie“.

La due giovani gareggiano con “Mimesi“, una collezione inedita di gioielli creati a partire da elementi naturali, ispirata ai monili dei popoli Etiopi. Nella loro opera troviamo il desiderio di tornare in armonia con la natura.

Sempre sulla scia dei gioielli troviamo Diana Dietrich, 34 anni, che usa una nuova tecnica di lavorazione dei fili d’Argento 925, che le permette di creare ricami fitti.

La collana in gara si chiama “Tra i Veli” ed è un omaggio al mondo del circo e della danza aerea, ricreata con stile eccentrico e con un design asimmetrico.

Lavora il metallo anche Federica Rezzi, che dal 2011 lavora ottone, alluminio, ma anche argento ed oro. Con la sua collezione “Opposti”, l’artigiana cerca di esprimere la sua passione per i contrasti. Gusci d’argento racchiudono minerali grezzi e gemme tagliate, a riprodurre il contrasto tra il valore del gioiello in sé e il valore del materiale utilizzato.

Un anello diviene un oggetto in cui troviamo la tentazione, il peccato originale, il serpente e altri temi simili nelle creazioni di Roberta Giosi, che con il suo “Anello del Peccato” frutto del suo marchio “Le Arti delle Mani“, vuole stupire e sedurre.

Troviamo invece uno stile ispirato all’art nouveau nei gioielli di Silvia Malena, creatrice di “Malena Jewelry“. Un’art nouveau rivisitata in chiave moderna e minimalista che si esprime grazie alla tecnica della lavorazione a cera persa.

Unico uomo in gara, Marco Lucino è il co-creatore del collettivo Restart-REcycle Store Art & crafts, dove nascono le sue creazioni di interior design improntate al riciclo. In gara porta però le sue opere d’arte orafa, con il marchio RevoLù Arte.

Infine Valentina Musiu, classe 1980, compete con le creazioni di design di “Valegnameria“, marchio con cui produce oggetti in legno e arredi. Il suo progetto trasforma scarti di falegnameria in opere d’arte tridimensionali e adattabili.

La categoria moda

Entriamo invece nel mondo dei tessuti e della moda con Flavia Piendibene, stilista, ricamatrice d’alta moda, couturier e modellista, che compete con il marchio “Altoricamo“.

Nelle sue creazioni troviamo il suo amore per le sfide, per la bellezza e per le nuove frontiere della moda, in una continua ricerca del bel bello.

Sempre nella moda troviamo Ilaria Paparesta, di origine Fiorentina, cresciuta tra fili e macchine per cucire, che usava precocemente per abbigliare le sue bambole. Tornata nel mondo dell’arte dopo un periodo nella psicologia, Ilaria concorre in gara con “Zhora Bag”, linea di borse che si distingue per la luminosità del fondo della borsa, realizzato in plexiglas fotoluminescente.

Si tratta di un materiale che cattura la luce del sole e al buio la rilascia, con un ottimo risvolto pratico oltre che estetico. Le linee squadrate e l’ammiccamento al cyberpunk sono omaggi al film Blade Runner.

Accanto alle borse l’artista propone i gioielli “Lust-urya” che traggono spunto dall’album “Erotica” della pop star Madonna.

Laura Bergamini ci porta invece alla scoperta del marchio “Lola Love” di Modena, che dal 2016 offre pezzi unici personalizzati e capi dai motivi geometrici.

Tratta invece i temi del sociale e delle migrazioni la stilista in erba Alma Rinaldelli con la sua “The Land of All”.

Una lunga lista di artiste, ognuna con una visione innovativa da portare avanti. Sarà arduo decretare i vincitori. Per sapere chi vincerà MArteLive 2019 continuate a seguirci.

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