MArteLive 2019: l’intervista ad Alma Rinaldelli


Alma Rinaldelli, vincitrice di MArteLive 2019 per la categoria moda ci racconta la sua esperienza come maker nel settore del bello

The Land of All. Questo il nome della collezione che si aggiudica il primo posto nella sezione Moda di MArteLive 2019. Si tratta del frutto della creatività e del lavoro di Alma Rinaldelli, stilista in erba, fresca di laurea che ha saputo sorprendere la giuria.

MArteLive: le modelle di The Land of All, collezione di Alma Rinaldelli
La collezione di Alma Rinaldelli

Come sempre cominciamo dall’inizio della sua avventura nel mondo della moda e subito scopriamo che è un percorso iniziato da lontano. “Non è stato un percorso lineare. Avevo fatto il liceo linguistico, poi mi ero iscritta al DAMS. Perciò venivo da tutt’altro percorso. Col tempo mi sono resa conto di avere bisogno di lavorare in qualcosa di più pratico. Quello che avevo sempre portato avanti era questa passione per i costumi e la sartoria, l’avevo sempre fatto più come un hobby, ma ho capito che poteva essere la strada giusta.

Leggi anche: #RomaCreArtigiana a Martelive: Flavia Piendibene

“Non sapevo come sarebbe andata perché molti si presentavano con brand avviati”

Sul Concorso MArteLive che l’ha vista arrivare alla vittoria ci racconta: “Conoscevo a grandi linea il format, ma ho scoperto dopo che c’era anche la sezione moda. Il concorso mi è sembrato ‘super-interessante’ perché ha questo approccio multidisciplinare, così ho detto ‘Mi butto!’. Non sapevo come sarebbe andata perché molti si presentavano in gara con brand avviati, con attività. La mia collezione invece era la mia tesi di laurea, che ho presentato alla sfilata finale.
Di MArteLive mi è piaciuto il suo uscire dagli schemi, c’è contaminazione e confronto tra diverse discipline. In altri concorsi più monodisciplinari sulla moda non c’è la stessa atmosfera.

Sulla collezione the Land of All scopriamo che la sua ispirazione viene da uno spunto universitario. “Ci avevano dato come tema il futuro. Per me il futuro rappresenta anche un obiettivo, un futuro da raggiungere ed ho pensato dunque ad un mondo senza confini, con un solo popolo. Ho pensato ad un abbigliamento del futuro, con tante contaminazioni etniche, dove ci sono i segni della tragedia della migrazione, con salvagenti e altri elementi.
La mia idea è che se si è giovani si è in qualche modo coinvolti in quello che accade tutti i giorni e si esprime una posizione, anche se magari ci si occupa di moda e di arte.”

Parole che ci incuriosiscono grandemente e che ci fanno ben sperare per il futuro di questa giovane Maker. Al momento non ha ancora un’attività dove esporre e commercializzare sue collezioni, ma seguiremo con molto interesse gli sviluppi futuri.

Scopri i CreArtigiani della Moda su Roma CreArtigiana

Condividi con:


Lascia un commento

Connect with:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *