Manifactory: nasce Roma lo spazio coworking che riscopre l’artigianato di qualità


Dal 17 febbraio ha aperto Manifactory, uno spazio di coworking di alto artigianato e dell’arte, al centro di Roma ad un passo da piazze e monumenti più famosi. Le menti del progetto sono Paolo Molaioni, titolare, e Cristiana Del Bello, direttrice artistica, che cura la selezione degli artigiani

Dal 17 febbraio ha aperto Manifactory, uno spazio di coworking di alto artigianato e dell’arte, al centro di Roma (via dei Funari, 21/A), ad un passo da piazze e monumenti più famosi. Le menti del progetto sono Paolo Molaioni, titolare, e Cristiana Del Bello, direttrice artistica, che cura la selezione degli artigiani.

Il luogo è uno stabile di 110 mq del Seicento, tipico del quartiere storico degli artigiani della Capitale nel quale è situato. “La location ci consente di dare lustro ai manufatti esposti”, spiega Molaioni. Il vantaggio della loro posizione gli permette di essere apprezzati dai turisti che cercano artigianato raffinato.

Rispetto ad un normale showroom, hanno un piccolo laboratorio attrezzato, dove i creatori in pausa dalla vendita possono produrre le loro creazioni

Gli artigiani sono scelti secondo i criteri del design e della qualità. “Gli chiediamo per email di mandarci delle immagini rappresentative dei loro prodotti e poi li invitiamo a verificare se il nostro spazio è adatto alle loro esigenze”. L’intento è dare la giusta visibilità alla creatività ed alla bellezza dei loro oggetti fatti a mano. Non ospitano soltanto l’artigianato classico ma anche modisteria, cosmetici, pittura, e prossimamente anche food.

Gli spazi espositivi in affitto sono una decina. Rispetto ad un normale showroom, hanno un piccolo laboratorio attrezzato, dove i creatori in pausa dalla vendita possono produrre le loro creazioni. “Si materializza una sinergia particolare con più creativi nello stesso luogo. Manifactory diventa un posto di relazioni e contaminazioni che genera novità”. Postazioni di artigiani ed artisti sono temporanee, loro possono decidere quanto restare, se una settimana o un mese.

Al momento sono presenti in negozio molte realtà interessantiUguali Mai è una bigiotteria creativa fatta a mano e su misura, che usa materiali poveri e ricchi per mettere insieme gioielli in argento e bronzo sfruttando l’antica tecnica orafa della “cera persa”. Gli abiti di By Giulia, un marchio di abbigliamento di Giulia Spaziani, designer romana. L’interior design di Trame di Colore che produce arredamento d’interni con cuscini e tappezzerie con grafiche colorate per sedie e poltrone ma anche borse.

Le calzature del marchigiano Massimo Ciccalè fatte con antiche tecniche. I cappelli di Cadò realizzati in lana cotta, feltro, jersey, cotone, lino, paglia, plexiglass di produzione italiana. Borse e portafogli Mnmur (sta per Mon Amour) riciclati dai copertoni usati delle biciclette. T-shirt e felpe di AYR – Are You Ready con fantasie prima disegnate su carta e poi trasferite su cotone con una stampa digitale che consente di mantenere intatto il disegno della matita.

La designer tedesca Petra Mueller con il suo brand Mueller Und Consorten che disegna abiti sartoriali dalle linee morbide. L’abbigliamento da uomo e da donna, accessori, ceramiche e condimenti per le carni di Melilli Factory del creativo siciliano Eugenio Vazzano, in cui porta i colori della Sicilia.

I cosmetici biologici di Pem Cosmetik con la certificazione Biocosmesi Suolo e Natura, composta al 100% di argan puro del Marocco, burri di karité, cotone e aloe. Paolo e Cristiana stanno predisponendo dei corsi “esperienziali” per turisti e per chiunque desideri imparare l’arte artigianale e la creatività italiana. Le arti esplorate saranno la ceramica, la cera persa, il cartamodello per borse, pelletteria, taglio e cucito, pittura e disegno, scultura ferro e legno, corso di design del gioiello, realizzazione di gioielli e oggetti di design con materiale di riciclo, fotografia creativa.

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