Mamma Roma premia i suoi figli migliori: ecco i vincitori della seconda edizione


Da Sud, Piccola Orchestra Tor Pignattara, Cdq Castelverde, Attivamente Cecchignola e Cooperativa sociale Barikamà. Ecco i vincitori della seconda edizione di Roma Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi figli migliori, che si è svolta sabato 21 aprile, nell’aula magna di Architettura dell’università Roma 3, a Testaccio

44 tra associazioni, comitati e onlus risultate finaliste (tra le oltre 150 partecipanti) e che si sono alternate sul palco per raccontare la propria esperienza. “Il Premio nasce proprio dalla necessità di riconoscere chi non si ferma in finestra a guardare quello che succede,  ma scende  in strada e si rimbocca le maniche per migliorare questa meravigliosa città e la società che le ruota intorno – spiega Psaolo Masini, ideatore del Roma Best Practice ed ex assessore e consigliere capitolino – Una grande, umile, sana e spesso silenziosa comunità formata da associazioni, scuole, imprenditoria illuminata, fondazioni, singoli cittadini che, in forma del tutto gratuita e volontaria,  aiutano Roma ad essere migliore.

Mamma Roma premia i suoi figli migliori: i vincitori della seconda edizione del Best Practice

Nella categoria Roma parla bene, le campagne di comunicazione che fanno bene alla città, vince l’Associazione Muri Sicuri, un gruppo di circa cento Guide di Roma che ha realizzato opere di street art, con la collaborazione di Carlos Atoche, Diavù e Solo, a Torpignattara raccogliendo donazioni per Matelica, città segnata dal terremoto del 2016.Ecomuseo Casilino si è aggiudicato il premio nella categoria Roma  si muove bene, le attività sportive e culturali che fanno integrazione, con il  progetto Co.Heritage finalizzato all’individuazione del patrimonio culturale condiviso dalle comunità italiane e migranti della periferia est di Roma.

Nella categoria Roma cresce bene, le buone pratiche scuola-territorio il vincitore è DA SUD- AP Accademia popolare antimafia grazie al progetto ÀP, l’Accademia popolare dell’antimafia e dei diritti: una factory sociale e culturale che nasce – per la prima volta – dentro una scuola di periferia, l’Istituto Enzo Ferrari di Roma. ÀP ha attivato un cine-teatro aperto al territorio e sta riaprendo una biblioteca di circa 300 metri quadrati, con oltre 10.000 titoli, rimasta chiusa per inagibilità per più di 10 anni. Il Premio per Roma accoglie bene, le buone pratiche per l’integrazione e la solidarietà è vinto da La Piccola Orchestra di Tor Pignattara, un‘orchestra multietnica formata da ragazzi, “immigrati di seconda generazione” e “romani”, tra i 13 e i 18 anni che ha il suo cuore nel quartiere popolare di Tor Pignattara.

La Cooperativa sociale Barikama è la vincitrice della  categoria Roma coltiva bene, per i tanti progetti legati agli orti urbani ed alla condivisione ambientale. Barikamà è formata da sette giovani africani che a Rosarno erano sfruttati mentre oggi lavorano in cooperativa, producono yogurt e ortaggi bio per i Gas sul lago di Martignano, vicino Roma e danno lavoro a ragazzi italiani con la sindrome di Asperger. Nella categoria Roma innova bene, le soluzioni che migliorano la qualità della vita in città vince  il Comitato di Quartiere Castelverde, per il progetto“Castelverde in fiore” che coinvolge gli abitanti del quartiere in una festa espositiva dedicata a chi si prende cura del proprio balcone, giardino e orto.

L’associazione Attivamente Cecchignola si aggiudica il Premio per Roma TVB le buone pratiche che migliorano i beni comuni della città, con il progetto di rigenerazione urbana degli spazi comuni del quartiere, come il parco giochi di Piazza Castello della Cecchignola e i campi da calcio di Via Vera Vassalle, e di tutela del Fosso della Cecchignola.

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