La Locanda dei Girasoli: l’aiuto della Regione Lazio


Rischiava di chiudere la Locanda dei Girasoli, il ristorante invia dei Sulpici gestito da ragazzi e ragazze con sindrome di Down, ma la Regione ha stanziato 50 mila euro

Non capita spesso di sentire una notizia nella quale un’istituzione statale sostiene attivamente un’attività artigianale. Anzi, spesso il rapporto tra artigiani e stato ha le sue conflittualità, eppure di fronte ad un’iniziativa solidale questi due mondi sono riusciti a cooperare. Parliamo dell’iniziativa della Regione Lazio a favore della Locanda dei Girasoli.

Si tratta di un bell’esperimento che ha permesso a ragazzi e ragazze affetti da sindrome di Down di creare e gestire la loro attività, un ristorante il cui menù valorizza i prodotti laziali.

Come molte attività, anche questa ha risentito delle ultime crisi economiche ed ha rischiato di chiudere i battenti.
Il progetto, nato in periferia, si è messo allora alla ricerca di una sede meno periferica di quella del Tuscolano e un meccanismo di sostegno che gli permettesse di far quadrare i conti.

Sembra che tale sostegno arriverà dalla Regione, attraverso l’Arsial, Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, che stanzierà quasi 50 000 euro per aiutare i ragazzi.

In cambio, la Locanda dei Girasoli diverrà un luogo dove valorizzare l’artigianato del gusto laziale, grazie ad un menù che utilizzerà l’80 per cento di oli laziali, il 40 per cento di prodotti coltivati o allevati nel Lazio e il 60 per cento di vini della tradizione locale.

Un gesto concreto di solidarietà verso un’attività in cui l’artigianato del cibo permette a dei ragazzi svantaggiati di avere una vita indipendente e di seguire le loro passioni.
Si spera sia solo l’inizio di un cambio di atteggiamento delle istituzioni verso le imprese artigiane.

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