Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri (Roma, 26 ottobre 1871 – Roma, 21 dicembre 1950), è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto per le sue composizioni in dialetto romanesco.
LA PRESENTAZIONE
— Permette, sora Pia, che glie presenti
el signor De Bolè: — Tanto piacere…
— Piacere è il mio, se mettino a sedere…
— Per carità, nun faccia complimenti!
— De Bolè? Dica un po’? ma so’ parenti
de quello ch’hanno fatto cavagliere?
— No, a Roma ci ho soltanto un zio droghiere
che tiene la bottega a li Serpenti…
— E lei che fa de bello? — E ch’ho da fare?
— Ho inteso dire dalle figlie mie
che scrive li sonetti… — Ma glie pare!…
— Sì, mi ricordo, al Pincio, una matina…
— Ah! è vero: feci certe porcherie
dietro el ventaglio d’una signorina…
Trilussa, Tutte le poesie, a cura di Pietro Pancrazi, note di Luigi Huetter, Arnoldo Mondadori Editori, 1954
Foto ripresa da romagraffiti.com
Per approfondire: museodiromaintrastevere.com