La Pecora Elettrica: indignazione e solidarietà


La notizia del nuovo rogo della Pecora Elettrica indigna tutti noi, ma nascono già le prime iniziative a sostengo della libreria

Sembra un calvario infinito quello della “Pecora Elettrica“, la libreria e centro culturale di Centocelle che ieri ha subito un nuovo incendio alla vigilia della sua inaugurazione. Già il 25 aprile di quest’anno la libreria ha subito un incendio che l’ha costretta a duri mesi di riparazioni.

Oggi il dramma si ripete in quella che sembra essere una persecuzione sistematica. Nel mirino degli inquirenti ci sono sia la malavita locale, in particolare quella dedita allo spaccio, sia eventuali organizzazioni neofasciste. Queste ultime sia per la data del primo attacco, sia per lo schieramento esplicitamente antifascista della libreria, che come ogni centro culturale promuove i valori della Costituzione e della Resistenza.

Un attacco che fa riflettere e che provoca indignazione e rabbia.

Fortunatamente questo attacco non ha creato solamente sentimenti negativi, ma ha spinto molti a dimostrare solidarietà. Dopo le dichiarazioni della Sindaca Raggi e del Presidente della Regione Zingaretti, sono iniziate le prime raccolte fondi per aiutare una seconda ricostruzione della libreria.

Attualmente la Pecora Elettrica non ha ancora accettato di diventare beneficiario di tali raccolte, ma non appena questo accadrà, provvederemo a condividerle ufficialmente. Di fronte a questo genere di attacchi è doveroso fare fronte comune contro l’ignoranza e la violenza. Perché chiunque bruci un centro di cultura a Roma si dichiara nemico di questa città.

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