L’ex mattatoio a Testaccio rinasce come Città delle Arti applicate: ecco il bando
Un tempo era il Mattatoio, un luogo di produzione che dava lavoro a molti. Per lungo tempo è stato un luogo abbandonato. Ora nuove iniziative vogliono dargli nuova vita, e con la fine dell’esperienza della Città dell’Altra Economia ci si accinge a dar vita alla Città delle Arti Applicate.

Si tratta di “una factory della creatività, nel segno della tradizione e dell’innovazione”, frutto di un lungo processo di rigenerazione urbana.
Il saper fare romano sarà al centro di quest’opera, che sarà suddivisa in quattro diversi moduli.
Un primo modulo sarà dedicato alla consulenza per le startup e alla ricerca di finanziamenti per le imprese. Accanto a tali uffici ci saranno gli shop dei designer, e le immancabili botteghe artigiane.
Infine, la divulgazione di eventi e attività, sarà affidata ad un’emittente radio locale.
Artigianato 4.0 e coworking saranno al centro di altri moduli, che verranno assegnati secondo la “Call for ideas” del Campidoglio.
Tra le attività, anche una scuola di cucina popolare.
Alcune aree della Città delle Arti applicate, rimarranno comuni o a disposizione dell’amministrazione, mentre le altre verranno messe a bando.

Potranno candidarsi per ottenere degli spazi, le imprese riunite in contratti di rete, consorzi di imprese società cooperative, che dovranno inviare domanda esclusivamente tramite PEC entro e non oltre il 120esimo giorno dalla data di pubblicazione del bando nell’Albo Pretorio online di Roma Capitale.
Coloro che vedranno la loro richiesta approvata avranno uno spazio nella Città delle Arti applicate in concessione per 6 anni, rinnovabile, con decorrenza dal giorno della consegna.
Qui il bando.