Esploriamo una tecnica del saper fare, legata a doppio filo alla storia del Mediterraneo e del Made in Rome: la cera persa
Ogni tecnica artigiana porta con sé una storia, che spesso affonda radici nell’antichità, solo per diventare motore di innovazione nel mondo contemporaneo. Alcune, come la tecnica del tombolo, che abbiamo esplorato tempo fa, ci portano in un mondo di tradizioni e folklore, altre, come la tecnica della cera persa, fanno da ponte tra passato e presente.
La tecnica della cera persa è oggi molto diffusa nell’oreficeria artigianale, ed è spesso garanzia di unicità del prodotto finale.
Si tratta di un metodo di lavorazione che vede la creazione di gioielli, ma anche di sculture o complementi d’arredo, a partire da un modello di cera, che viene rifinito fin nei minimi dettagli.
Attorno al modello in cera viene creato un calco in gesso, poi si procede a versare il metallo, sia esso bronzo, oro o argento, direttamente sulla cera.

Il calore vaporizza la cera, permettendo al metallo di sostituirsi ad essa nel calco, divenendo l’oggetto finale, pronto per la lucidatura e le ultime rifiniture.
Tale tecnica risulta interessante soprattutto per il suo legame con il mondo greco-romano, progenitore del Made in Rome attuale. Si tratta infatti di una lavorazione estremamente antica, risalente fino all’Età del Bronzo.
Molti capolavori dell’arte antica sono frutto di lavorazioni a cera persa, come ad esempio i Bronzi di Riace, testimoni della Magna Grecia, e con esse molte sculture romane di età Repubblicana.
Molte di esse sono andate perdute nel Grande Incendio di Roma del 64 d. C., o in successivi saccheggi, e per la maggior parte ci sono note grazie alle loro copie in marmo di età imperiale, ma la tecnica artistica che ha dato loro vita è sopravvissuta ad esse.
Nel Medioevo, la cera persa venne impiegata massivamente nella costruzione di campane, piccole sculture o fregi e infine gioielli, affermandosi come la tecnica di oreficeria per eccellenza.
Oggi il suo impiego nelle botteghe contemporanee, è la testimonianza di una lunga storia di saper fare, tramandato di generazione in generazione da artisti mossi da grande perizia e passione.