Il progetto di due giovani artigiani per restare in Sicilia


Giampiero e Filippo sono due giovani artigiani siciliani che da anni lavorano il legno e la pietra in modo naturale. La loro idea è quella di mescolare ora i due elementi per dar vita a creazioni naturali e innovative. Un progetto di artigianato che potrebbe aiutarli a realizzare un  sogno: restare a vivere e lavorare in Sicilia.

Quello di Giampiero e Filippo è un po’ un sogno, un po’ già una realtà: creare oggetti di arredamento e mobilio domestico (ma non solo) mescolando il legno e la pietra del proprio territorio. Artigiani di professione, siciliani della provincia di Messina, i due sono colleghi da molto tempo, liberi professionisti che da anni hanno a che fare con lavorazioni di questo tipo.

Hanno ereditato il mestiere dai loro genitori e ci tengono a continuare su questa strada, perché hanno un’arte nelle mani. Allo stesso tempo, però, da qualche tempo hanno un’idea che già in parte concreta: “Ci è venuto in mente di fare qualcosa assieme, abbinando i due elementi: io lavoro il legno, lui la pietra e così abbiamo fatto insieme il primo mobiletto”, racconta Giampiero Raffaele, quando spiega degli inizi di questo progetto.

Un progetto che è estremamente collegato al loro territorio, la Sicilia, e in particolare il comune di Patti e le zone limitrofe, dove la materia prima non manca ed è la fonte cui Giampiero e Filippo attingono: “Vogliamo lavorare il legno di castagno, di cui c’è una grossa produzione nelle nostre zone e nel farlo vogliamo farlo in modo completamente naturale, lasciando che il rimboscamento avvenga in modo spontaneo, senza forzare nulla”, spiega Giampiero che da anni lavora con questa materia.

Dall’altra parte, poi, c’è la pietra arenaria, di cui “la nostra città è piena: tutti i nostri artigiani lavorano con questo materiale”. Si tratta quindi di un progetto completamente a chilometro zero, che non inquina e che valorizza le risorse del territorio a scopo domestico ma anche creativo.

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