L’iniziativa della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) per rilanciare i prodotti del territorio. Un progetto ambizioso che non trascura il settore del turismo e investe sulla tecnologia per rinsaldare il patto tra il negoziante e il pubblico
Dal cuore del centro storico alla Sabina il commercio del Lazio diventa a portata di clic. È la grande sfida per l’innovazione raccolta da 2.500 piccole e medie imprese, dalle edicole ai mercati rionali passando per le botteghe artigiane e i negozi della green economy, messe in rete dalla Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna) con l’investimento di 4,5 milioni di euro stanziati dalla Regione.
Un progetto ambizioso che non trascura il settore del turismo e investe sulla tecnologia per rinsaldare il patto tra il negoziante e il pubblico. Come? Abbattendo le barriere geografiche e puntando su un’offerta sempre più personalizzata.
“Abbiamo creato 45 reti d’impresa in tutta la Regione – afferma la presidente della Cna commercio di Roma, Giovanna Marchese Bellaroto – sono suddivise sia per settore che su base territoriale, ciò consentirà ai piccoli imprenditori di attrarre nuove fette di clientela, offrendo in cambio una proposta mirata”.
“L’obiettivo – sottolinea il presidente della Cna di Roma, Michelangelo Melchionno – è quello di rilanciare l’immagine di Roma attraverso l’utilizzo degli strumenti digitali, quindi la condivisione delle banche dati, per implementare la relazione con la clientela e promuovere lo sviluppo dei territori”.
La parola chiave è personalizzazione dell’offerta. “Non si punta alla vendita digitale – aggiunge Bellaroto – ma all’impiego della tecnologia come strumento per fortificare la relazione tra cliente ed esercente”. Da domani gli imprenditori inizieranno ad allestire, con foto e brochure, la propria vetrina digitale che da aprile sarà consultabile dalla clientela tramite una applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone.
Tramonta così l’era delle comunicazioni pubblicitarie tramite e-mail o sms. Una volta entrato nel negozio, il cliente, tramite il codice Qr, potrà scaricare l’applicazione dell’attività per iniziare a ricevere offerte tarate su gusti ed esigenze personali. La medesima App indicherà anche le altre realtà facenti parte della rete territoriale. Basterà un altro clic per iniziare a ricevere comunicazioni da ognuno degli altri negozi. La terza fase, che prenderà il via da settembre, consentirà finalmente al pubblico la ricerca del singolo prodotto all’interno di tutta la rete.
“L’obiettivo – sottolinea il presidente della Cna di Roma, Michelangelo Melchionno – è quello di rilanciare l’immagine di Roma attraverso l’utilizzo degli strumenti digitali, quindi la condivisione delle banche dati, per implementare la relazione con la clientela e promuovere lo sviluppo dei territori”.
Sull’applicazione saranno consultabili le reti “di filiera”, organizzate per tipologia merceologica, come la rete delle edicole, quella dei mercati settimanali e rionali, gli alberghi e i B&b. Oltre alle 42 reti organizzate su 14 macro aree, dai municipi alle province. Saranno “online” le botteghe radunate nella rete di “Monti alta”, le boutique di “Vigna Clara shopping”, passando per le enoteche di ponte Milvio e le nuove realtà che stanno fiorendo a Torpignattara o al Pigneto. Più in periferia?
Una volta concluso il percorso, i turisti saranno protagonisti: verranno condotti tramite la app nella storia dei luoghi più suggestivi della regione. Saranno stimolati con le giuste informazioni sulle 2.500 attività che adesso hanno deciso di “fare rete” per tracciare la strada verso il commercio del futuro.
Articolo a cura di Luca Monaco. Fonte: Roma Repubblica