Ecco il bando per promuovere online le creazioni “Made In Rome”


Il Campidoglio cerca operatori internazionali in grado di promuovere online i prodotti del commercio, dell’artigianato e della gastronomia romana

Come fare per aiutare le botteghe storiche ed artigiane non solo a sopravvivere, ma anche a svilupparsi? L’obiettivo, inserito nelle linee programmatiche dell’amministrazione pentastellata, sarà perseguito puntando sui nuovi strumenti di commercializzazione online.

La manifestazione d’interesse

Il Campidoglio ha pubblicato un avviso pubblico finalizzato all’individuazione di  “operatori di vendita dotati di elevato standing internazionale. L’obiettivo è quello di verificare la possibilità di realizzare, senza oneri per l’amministrazione, spazi vetrina dedicati al made in Rome“.

La promozione internazionale

L’amministrazione cittadina aveva già palesato quest’intenzione, con un’apposita memoria di Giunta sottoscritta a metà luglio. Ora si tratta di trovare dei player che abbiano un fatturato importante, non inferiore ad un miliardo di euro e con almeno 10 milioni di utenti o di clienti registrati. Dovranno dimostrare infatti di essere in grado di lanciare i prodotti del commercio, dell’artigianato e della gastronomia romana anche in ambito internazionale.

Un bando con criteri di ingresso molto alti che di fatto fanno pensare ad una chiamata ad Amazon. Oltre al miliardo di euro di fatturato, c’è anche la capitalizzazione di 5 miliardi e almeno 10.000 dipendenti in tutto il mondo. A soddisfare tali criteri nel mondo dell’e-commerce ci sono solo Amazon ed il colosso cinese Alibaba.

La produzione locale e la frontiera dell’e-commerce

“Lo standard qualitativo delle nostre produzioni è elevatissimo, riconosciuto a livelli internazionali – ha ricordato l’assessore al Commercio di Roma Capitale Carlo Cafarotti – Stando all’ICE, nel 2017 l’export italiano è cresciuto del +7,4% per un totale di 448 miliardi, con picchi nei settori dell’alimentare (+7,5%), della moda (4,7%), della conceria (5,9%) e dell’artigianato in generale. Tutte produzioni che a Roma, dalla sartoria alla gastronomia, passando per l’artigianato,  si valgono di una tradizione senza precedenti, con un’incidenza significativa sul turismo di settore. Ma dobbiamo innovare – ha sottolineato Cafarotti –le nuove frontiere del commercio e dello sviluppo sono la digitalizzazione dell’offerta, la disponibilità on line, la facilitazione dei contatti b2c. Il web moltiplica le opportunità e velocizza le risposte, ottimizzando costi e benefici. La nostra eccellenza ne ha bisogno”, aggiunge Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.

Il passaggio successivo

Le imprese d’eccellenza che potranno beneficiare di questa vetrina, saranno selezionate in un secondo momento. Perchè il progetto “Made in Rome” abbia successo, è infatti fondamentale che questi operatori “di elevato standing internazionale” manifestino il proprio interesse alla proposta del Campidoglio. Per farlo c’è tempo fino al 20 settembre.

Come partecipare

Tra i requisiti necessari alla partecipazione, la titolarità di un sito e-commerce on line da almeno 5 anni e tradotto in un minimo di 5 lingue, con più 10 milioni di utenti registrati e oltre 10.000 dipendenti world-wide. Il tutto, per garantire massima visibilità e competitività su scala internazionale alle produzioni di qualità della Capitale: commercio, artigianato, manifattura, alta sartoria e gastronomia locali.

Termine ultimo per la presentazione delle domande, il prossimo 20 settembre alle ore 10, secondo le modalità indicate nell’Avviso Pubblico.

Qui trovate tutte le informazioni utili e il bando completo

Fonte: RomaToday

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