I romani avranno finalmente la loro spiaggia sul Tevere (si spera)


Dovrebbe essere completata entro la fine di agosto nei pressi di Ponte Marconi

I romani finalmente avranno la loro spiaggia sul fiume? Roma sarà come Parigi e il Tevere come la Senna?

Sembra di sì. O almeno così si spera, visto che gli annunci finora sono stati tanti (e vani). L’arenile modello anni Sessanta nei pressi di Ponte Marconi già sarebbe dovuto esser pronto per le tintarelle cittadine a fine giugno, inaugurato (nelle intenzioni) durante la festa di San Pietro e Paolo.

Così non è stato. Ma pare che ora qualcosa, qualche granello di sabbia si smuova. E filtri dal Campidoglio insieme alla notizia che i lavori si dovrebbero concludere entro la fine di agosto. Certo, un po’ tardi per i vacanzieri urbani rimasti in città ma meglio che niente. E in più si sa che nella Capitale la bella stagione prosegue fino a ottobre inoltrato e dunque sarà possibile prendere il sole a bordo fiume per tante settimane.

Così, anche se al confine con l’autunno la promessa del sindaco Virginia Raggi fatta a dicembre riuscirà a diventare realtà. In queste ore si stanno completando i viali di accesso e si sta posizionando la sabbia.  

Ancora non è chiaro come funzionerà la spiaggia, cosa ci sarà con precisione, lettini e ombrelloni, punti ristoro, campi per beach volley, gazebo e dintorni. L’area di circa 10mila metri quadrati è stata più volte bonificata ed è da tempo che i comitati di quartiere e le associazioni di tutela del fiume aspettano la riqualificazione della banchina (che per anni ha accolto accampamenti abusivi e degrado). Perché non è tanto questa «iniziativa stagionale» a interessare gli abitanti della zona. Quanto un progetto a lungo termine che torni a ricucire il rapporto fra i romani e il loro fiume.  

UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURALE  

Così era emerso dall’ultimo incontro fra un delegato dell’Ufficio Tevere con il Comitato di Quartiere Marconi, in attesa della pubblicazione di un bando ( inizialmente previsto ad ottobre) per consentire alle associazioni di prendere in gestione lo spazio. Ora tutti attendono di vedere realizzata questa spiaggia (finora) fantasma. Ma nessuno azzarda una data.

«Non essendo coinvolti in questa fase del progetto di riqualificazione dell’area in concessione al Comune a Marconi non conosciamo i tempi di completamento. Ma speriamo siano brevi- afferma Claudio Gatti della onlus Agenda del Tevere, presente all’incontro insieme al gruppo di sommozzatori Gss-. Ci fa piacere comunque che l’amministrazione abbia già fatto il lavoro di bonifica e risistemazione delle sponde propedeutico per un progetto di riqualificazione strutturale e “sistemico” al quale siamo pronti a dare un contributo significativo. Poiché siamo tutti volontari impegnati per il bene del Tevere e dei romani è per noi fondamentale che ci sia lo spirito costruttivo. Le critiche a Roma, visto lo stato delle cose, non richiedono sforzi, e noi invece ci stiamo sforzando per favorire il cambiamento in positivo».

Fonte: La Stampa

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