Genius Loci: Via dei Baullari


Nel nostro viaggio tra le strade di Roma che portano le impronte digitali dell’artigianato, percorriamo via dei Baullari

Con la bella stagione i più fortunati cominciano a fare le valigie per godersi una bella vacanza (mi raccomando, ricordate di rispettare le norme di sicurezza anche in spiaggia!), perciò ci viene naturale raccontare la storia di una strada legata agli artigiani che un tempo fornivano ai viaggiatori borse, valigie e bauli.

Parliamo di via dei Baullari, nel Rione Regola, che unisce Piazza Farnese a Campo de’ Fiori.

La strada attuale nasce nel 1517, forse grazie all’allargamento di un viottolo più antico, per ordine del cardinale Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III, che desiderava un accesso più comodo alla sua residenza.

Via dei Baullari - fonte foto myvisita.it
Via dei Baullari – fonte foto myvisita.it

Come quasi tutte le vie di Roma dell’epoca, essa fu subito colonizzata da frotte di artigiani, in particolare specializzati nell’arte della fabbricazione di bauli, valigie e borse.

I “baullari” appunto. Questi nel corso del tempo virarono sempre più verso la realizzazione di valigie, probabilmente in pelle, motivo per cui la via, nel corso del Seicento era anche nota come Via dei Valigiari.

Con l’avanzare dell’età moderna, la via venne poi sottratta ai suoi occupanti originali da nuovi artigiani, gli ombrellari, ossia i fabbricanti di ombrelli.

L’avvento della produzione industriale e le diverse ristrutturazioni della strada avvenute sotto il Regno d’Italia finirono poi per far estinguere del tutto la vocazione artigiana e commerciale della via, che dopo la Prima Guerra Mondiale cambiò anche nome, divenendo Via della Marna.

Fu solo nel 1940 che le origini artigiane della via furono ripristinate almeno nel nome, che permane tutt’oggi.

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