Emergenza rifiuti, arrivano le telecamere contro i romani incivili


Ci si lamenta, spesso, della città che non viene pulita. Ma i romani che si indignano poi sono tutti attenti a non peggiorare la situazione? Virginia Raggi ha annunciato l’arrivo delle telecamere per risolvere la situazione. Basterà?

«Mobili, sedie, letti, divani, scaffalature, materassi, vecchi pc, televisori, stampanti, telefonini, frigoriferi, lavatrici, condizionatori abbandonati davanti ai cassonetti dei rifiuti. Eppure basterebbe chiamare il servizio gratuito per la raccolta a domicilio di Ama o, in alternativa, portarli presso uno dei centri allestiti dall’azienda dei rifiuti di Roma. Chi li lascia per strada immagina forse che gli operatori possano caricarli sul camion per i cassonetti e portarli via insieme agli altri rifiuti, ma non è così».

Così su Fb il sindaco di Roma Virginia Raggi. Due giorni fa il sindaco ha ricordato che un uomo «è stato beccato mentre scaricava una grande quantità di materiale di risulta nei pressi della stazione Aurelia, nell’area ovest della città. Grazie al lavoro del nucleo PICS della Polizia Locale, è stato individuato e sanzionato per un totale di 3.869 euro».

Da tempo, anche grazie all’aiuto di tanti cittadini, stiamo multando chi abbandona i rifiuti per strada. E stiamo predisponendo la sorveglianza con le telecamere per beccare chi sporca la città ai danni degli altri

Ogni giorno i lavoratori di Ama sono costretti a segnalare la presenza in strada di ingombranti che, tra l’altro, ritardano il loro lavoro – ha detto oggi Raggi – Una seconda squadra di operatori deve passare dopo e caricare su camion appositi questi rifiuti per smaltirli. Si tratta di un servizio supplementare e costoso che tutti i romani sono costretti a pagare in bolletta a causa dell’inciviltà di qualcuno. Da tempo, anche grazie all’aiuto di tanti cittadini, stiamo multando chi abbandona i rifiuti per strada. E stiamo predisponendo la sorveglianza con le telecamere per beccare chi sporca la città ai danni degli altri»  annuncia.

«A volte – ha sottolineato –  coloro che lasciano i rifiuti per strada fanno parte di quelle centinaia di migliaia di persone che da anni non pagano l’Ama e che abbiamo scoperto grazie al nostro censimento delle utenze nei primi due Municipi dove è partito il nuovo modello di raccolta differenziata porta a porta. Alcuni non chiamano Ama perché dovrebbero autodenunciarsi come evasori. Chi abbandona mobili o elettrodomestici per strada offende Roma e tutti coloro che la amano. E non ha giustificazioni. Queste persone possono chiamare il servizio di raccolta gratuito; possono portare i rifiuti presso i centri di raccolta municipali. Ieri era possibile anche portarli presso 10 eco-stazioni mobili che sono state organizzate in via straordinaria in sette Municipi della città. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a “Il tuo quartiere non è una discarica” in collaborazione con il TGR. Ieri questi cittadini hanno contribuito a raccogliere 225 tonnellate di rifiuti: significa strade più pulite e meno oneri in bolletta», spiega.

Fonte: Il Messaggero

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