BiblioMakers: il primo Makerspace di Roma in una biblioteca comunale


A promuovere e sostenere l’iniziativa è il Goethe-Institut in collaborazione con le Biblioteche di Roma. Si tratta di un progetto pilota i cui spazi saranno aperti fino ad aprile 2018: i laboratori sono organizzati su prenotazione, ogni martedì e giovedì, dalle 9 alle 13.

Il 16 gennaio 2018 alle ore 10:30 si terrà l’inaugurazione ufficiale del primo Makerspace in una biblioteca pubblica romana: BiblioMakers, un progetto di Goethe-Institut e Biblioteche di Roma a cura di Fondazione Mondo Digitale, approda alla Biblioteca Fabrizio Giovenale per promuovere la cultura dell’innovazione e della condivisione, con attività e laboratori dedicati alle scuole, alle famiglie, ai giovani e a tutto il territorio.

La biblioteca si trasforma in un vero e proprio luogo del fare, una fabbrica delle idee dove gli utenti possono scoprire e usare strumenti di fabbricazione digitale, come stampanti 3D e laser cutter, un nuovo centro di creatività al servizio della cittadinanza per costruire una rete di condivisione sul territorio e accompagnare il processo di innovazione in atto nella società. Lo spazio è fruibile già dal 19 ottobre 2017 e fino al prossimo 29 marzo 2018, ogni martedì e giovedì su prenotazione.

Chiunque può diventare produttore e maker, ed è così che nascono modelli economici innovativi: siamo nell’era della “Maker Economy”, l’artigianato digitale.

Le biblioteche e i musei, così come gli atelier creativi, si trasformano sempre più in veri e propri luoghi del fare dove gli utenti – per lo più giovani – possono scoprire e usare strumenti di fabbricazione digitale. Nuovi centri di creatività e condivisione sul territorio costruiscono una rete di attori che accelera il processo di innovazione in atto nelle scuole. Ogni martedì e giovedì, su prenotazione, BiblioMakers è a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado con attività collegate alla fabbricazione digitale, al coding e all’arte digitale. Gli incontri si tengono presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale in via Fermo Corni dalle 9 alle 13 e la partecipazione è gratuita.

L’economia della cultura e della creatività è sempre più strettamente correlata alla digitalizzazione e costituisce un impulso d’innovazione in un mondo interconnesso. Con il continuo incremento del suo contributo all’economia globale, nel tempo si è sviluppata come settore economico a sé stante. Sono numerosi i settori per lo sviluppo integrato di tecniche digitali, internet e nuove apparecchiature come le stampanti 3D. Chiunque può diventare produttore e maker, ed è così che nascono modelli economici innovativi: siamo nell’era della “Maker Economy”, l’artigianato digitale.

Il Goethe-Institut Italien ha deciso di dedicare particolare attenzione al tema della creatività, in cooperazione con la Fondazione Mondo Digitale e le Biblioteche di Roma e con il sostegno del Ministero Federale degli Affari Esteri, per creare una rete italo-tedesca non solo di giovani attivi nel settore, ma anche di esperti, opinion leader, festival, moltiplicatori ed enti di formazione. Le varie attività sono corredate da dossier, interviste e reportage su editoria digitale, laboratori creativi in biblioteca (ma non solo), arte multimediale e design industriale, con un particolare accento sulle due capitali Roma e Berlino.

 

News ripresa da Goethe Institut

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