Artigiano in Fiera 2017, cosa vedere?


L’Artigiano in Fiera è la manifestazione internazionale che da oltre 20 anni valorizza l’artigiano e i prodotti del suo lavoro. Scopriamo, con questa piccola guida, le cose più interessanti da vedere per l’edizione 2017

Entra nel vivo l’edizione del 2017 dell’Artigiano in Fiera, che, dopo aver inaugurato sabato 2 dicembre, porta come ogni anno a Rho Fiera Milano il meglio dell’enogastronomia e dell’artigianato da tutto il mondo, dall’Asia all’Oceania, e naturalmente l’Italia con tutte le sue regioni. Fino a domenica 10 dicembre 2017, per nove giorni, quella che va in scena è un’edizione maxi di questo evento gratuito che da anni conquista visitatori da tutto il nord Italia: i padiglioni coinvolti questo dicembre sono uno in più dell’edizione 2016, per un totale di dieci.

Grande adesione dunque da parte degli espositori che, aderendo al tema Artigiani creatori di bellezza e di bontà. Originali per definizione, hanno superato, tra piccole, medie e grandi realtà, la soglia dei 3000, provenienti da più di 100 paesi. Oltre al grande spazio garantito come di consueto a Milano e alla Lombardia, molta attenzione e molteplici eventi sono dedicati all’Iran, paese d’onore 2017.

Oltre ai prodotti locali, dalle sculture in legno del Sudtirol alla pelletteria toscana, dalle targhe originali degli Stati Uniti d’America ai ventagli orientali, e ai piatti della tradizione, quest’anno ad essere protagonisti sono i momenti ludici. Accanto ai 43 ristoranti tipici dell’Artigiano in Fiera 2017, sono aumentati gli spettacoli e le danze in abiti originali: l’immancabile band di musica celtica Saor Patrol è stata così affiancata già nelle prime giornate dai Tamburellisti di Turrepaduli (con cui hanno anche duettato) in Puglia, dal Corpo Pifferi e Tamburi Carnevale di Santhià in Piemonte, ancora dall’appassionato flamenco in Spagna, musiche arabeggianticanti dialettali in Calabria, Sicilia e Campania.

Tra un padiglione e l’altro i visitatori abituè, che vengono qui soprattutto per l’offerta alimentare, hanno comunque modo di dedicarsi ad un regalo di Natale tra le tante piccole novità, soprattutto per quanto riguarda i gioielli(dall’argento indiano alla più creativa bigiotteria di Spagna, Portogallo, Belgio) e l’artigianato contemporaneo(come i piccoli quadretti che ritraggono l’immagine dell’iride, con foto scattata sul momento all’acquirente). Ma tra assaggi di frutta secca e candita al cioccolato, la novità che forse ha più colpito i visitatori è quella dei controlli all’ingresso. Se fino all’anno scorso, tra lo stupore e le lamentele di alcuni, l’accesso è sempre stato completamente libero, ad attendere gli avventori in questi primi tre giorni di fiera (e naturalmente anche nei successivi) c’è stato un abbondante schieramento di sicurezza privata che, ad ogni entrata di Fiera Milano, ha passato ogni persona con metal detector, nonché ispezionato zaini e borse; chiaro sintomo dell’allerta sempre alta ormai in ogni grande città.

Articolo a cura di Simone Zeni, continua a leggere su MentelocaleMilano

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