“Artigianato e Palazzo”, apre la mostra a Firenze sui grandi Maestri


L’evento, che parte il 16 maggio e dura fino al 19, porta all’attenzione di tutti un tema molto importante: la necessità reale di un recupero della tradizione antica nelle manifatture, un atto di natura nobile, perché nobile è il connubio tra artista e maker

Sembra stia davvero per nascere una nuova “golden age” fiorentina: a Giardino Corsini, dal 16 al 19 maggio va in scena la 25° edizione di Artigianato e Palazzo, esposizione appena insignita del Fiorino d’oro dal Comune di Firenze. Alta manifattura, cultura, storia, food e social media: il futuro riparte dall’eccellenza del “saper fare”.

Donna Giorgiana, nata Avogadro di Collobiano, sposata al Principe Corsini, super mamma (ha quattro figli) nonché über nonna (in tutto ha quattordici nipoti), è una volitiva nobildonna piemontese che ha saldamente messo radici a Firenze, facendo fiorire un’innumerevole quantità di iniziative culturali volte a proteggere la bellezza del territorio, a mantenere vive le preziose tradizioni degli artigiani e delle manifatture storiche fiorentine, a promuovere i restauri di monumenti, musei e opere d’arte.

A chi le dice che è una moderna “mecenate”, risponde che costui “elargiva denaro per un suo ritorno d’immagine”. Lei invece cerca fondi perché – attraverso le iniziative che va a finanziare – tutta la comunità ne riceva un beneficio. E non potrebbe essere più vero di così.

Artigianato e Palazzo, mostra composita e vivace ideata e organizzata assieme a Neri Torrigiani, quest’anno festeggia 25 anni di felice storia. Ospitata dalla Principessa nei giardini della sua seicentesca residenza, è un’occasione unica di bellezza, un momento importante di riflessione su quanto sia fondamentale quel “far bene” (che in Italia, e in Toscana soprattutto, trova una sua espressione magistrale) col ritmo lento dell’alto artigianato.

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