Approvata nel Lazio la prima legge in Italia a tutela dei lavoratori digitali


Approvata nel Lazio la prima legge in Italia a tutela dei lavoratori digitali. La legge riguarda non solo i rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app

Nel Lazio i lavoratori digitali sono migliaia, 7 mila sono impiegati dalle piattaforme di food delivery. La legge è composta da tre capitoli e quindici articoli. Il testo:

  • riconosce la tutela dei lavoratori in caso di infortunio sul lavoro e malattie professionali;

  • assicura la formazione in materia di sicurezza;

  • dispone a carico delle piattaforme l’assicurazione per infortuni, danni a terzi e spese di manutenzione per i mezzi di lavoro;

  • Introduce norme sulla maternità e sulla previdenza sociale;

  • ribadisce il rifiuto del compenso a cottimo e introduce un’indennità di prenotazione nel caso in cui il mancato svolgimento dell’attività di servizio non dipenda dalla volontà del lavoratore.

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge n. 40 “Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali’ presentata dell’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Claudio Di Berardino

Per la definizione della paga base e premialità si rimanda alla contrattazione collettiva, superando l’attuale situazione in cui sono esclusivamente i datori di lavoro a dettare le condizioni economiche.

La Legge prevede, inoltre, la realizzazione di un Portale del lavoro digitale a cui si possono iscrivere lavoratori e piattaforme e che permette di godere degli strumenti e contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio.

Sarà invece la nuova Consulta regionale del lavoro digitale a permettere il continuo aggiornamento dei temi e della consultazione tra le parti. Alla Consulta, inoltre, spetta l’elaborazione di una Carta dei diritti dei lavoratori digitali con l’obiettivo di promuovere principi, regole e tutele a garanzia dei lavoratori e delle piattaforme nonché di sostenere il principio di consumo responsabile. Per il biennio 2019-2020 sono messi a disposizione 2 milioni e 100 mila euro per le politiche di assistenza e per la realizzazione del portale dedicato.

“La Regione Lazio approva la prima legge in Italia su rider e lavoro digitale. Una legge partecipata, frutto del confronto con i lavoratori, con le aziende del settore e con i sindacati, per garantire tutele e sviluppo. Grazie a tutti i protagonisti di questa vittoria e al Consiglio regionale. Nel Lazio dimostriamo che innovazione e diritti devono marciare nella stessa direzione” – così il presidente, Nicola Zingaretti.

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