Dimenticate le botteghe polverose e chiuse al pubblico, quelle dove gli artigiani creano lontano da occhi indiscreti. A Firenze, peraltro a due passi dal duomo, c’è un mosaicista che ha riscritto le regole dell’arte musiva partendo dalla condivisione con la propria community. Che diventa comunità fisica.
Così migliaia di turisti di ogni parte del mondo entrano in quello spazio artistico di creazione, ammirando una squadra di cinque maestri d’arte all’opera. Una bottega aperta e composta da una galleria e da un laboratorio di duecento metri quadrati: è l’idea di Leonardo Scarpelli, 44enne fiorentino, una formazione all’istituto d’arte e poi il percorso di maestro d’arte nel percorso già intrapreso dal papà Renzo, oggi settantenne. «Ancora ci dà una grossa mano in bottega, lui che ha iniziato da bambino», ricorda Leonardo.

Lo staff della bottega Scarpelli a Firenze
La seconda generazione di artisti del mosaico mostra i banchi di lavorazione. «Fino ad ora non esisteva nulla del genere, ma il contatto diretto con la gente ci fa bene. Il laboratorio è visitato da tante scuole. Ed è una gioia vedere gli occhi incantati dei bambini mentre toccano le pietre».
In fondo la galleria vive con l’entusiasmo dei bimbi. Che poi peraltro sono quelli che fanno domande di ogni genere sulle pietre e sul lavoro. «Da loro impari tantissimo», precisa Leonardo. Così il personale spiega cosa è l’arte musica. Ed entrano anche appassionati e associazioni culturali.
Sul sito Scarpellimosaici.it e sui social, Instagram e Pinterest soprattutto, c’è il racconto della vita in bottega e le indicazioni per visitarla. Per Leonardo è fondamentale la conoscenza delle pietre, l’abilità di mettere a fuoco la diversa durezza. «Qui conserviamo diverse tonnellate di pietre e da cinquant’anni le cerchiamo in tutta Italia. Quella che amiamo di più è la pietra fiorentina. Si chiama verde d’Arno e crea spicchi di luce particolarissimi».
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Non si capisce se il sito è ancora attivo ed aggiornato. Non si aprono alcune pagine ( ad esempio quella sui mosaicisti aderenti al sito),nè il video sul micromosaico.
Gentile Paola, il portale è ancora vivo e attivo. In questo articolo risalente a un anno fa si faceva riferimento al vecchio percorso che portava alla categoria dei mosaicisti. Grazie per averci segnalato il link obsoleto, è stato aggiornato ed è ora attivo. Per quanto riguarda il video sui Micromosaici, il nostro articolo è una semplicemente un’anteprima di un contenuto esterno, accessibile tramite il link all’interno, che riportiamo qui di seguito: https://www.frizzifrizzi.it/2018/12/19/un-video-mostra-la-lunga-e-complessa-lavorazione-di-un-micromosaico/ Per qualsiasi altra delucidazione rimaniamo a disposizione