Accordo Cna-Airbnb, il turista diventa artigiano per un giorno!


Sul portale le esperienze nelle botteghe tipiche di Bologna, dalle ceramiche d’arte al ferro battuto, fino al restauro. Con Airbnb i turisti diventano artigiani per un giorno!

Se negli anni ’80 la vacanza era di massa, oggi il turismo omologato dei grandi numeri e dei pacchetti preconfezionati è passato di moda. Chi arriva in città non si accontenta più di un tour sotto le Due Torri e di un piatto di tortellini. Oggi il viaggiatore non si ferma in superficie, ma chiede sempre più autenticità.

Se ne sono accorti anche gli artigiani, che per andare incontro a questo trend hanno stretto un accordo con Airbnb, sul modello di Firenze, la prima città a firmare una partnership simile, per offrire ai visitatori delle vere e proprie full-immersion nei loro mondi.

Da ieri sul portale del colosso americano, che in città è stato scelto da 150 mila turisti solo lo scorso anno, si possono selezionare le offerte delle prime sei botteghe attive nel centro cittadino per passare un pomeriggio alternativo.

Vogliamo proporre un turismo diverso da quello di massa — sottolinea Cinzia Barbieri, direttrice di Cna Bologna — Un turismo più locale, dove i viaggiatori possano conoscere il territorio con una nuova prospettiva, attraverso gli occhi di chi lo conosce veramente e lo abita ogni giorno

L’accordo con Airbnb

Chi prenota una camera sul portale potrà mettersi in lista per partecipare ad un laboratorio di ceramica nello studio Elica, per realizzare un anello della tradizione orafa locale da Imelde Corelli, per costruire una foglia in ferro battuto alla Bottega di Prata, per ideare una maglietta sartoriale da Les Libellules, per produrre gioielli emozionali con Silvia Gammaitoni, o ancora per provare a restaurare un’opera d’arte.

Basterà un semplice click sul portale, e selezionare l’esperienza che si desidera. «Vogliamo proporre un turismo diverso da quello di massa — sottolinea Cinzia Barbieri, direttrice di Cna Bologna — Un turismo più locale, dove i viaggiatori possano conoscere il territorio con una nuova prospettiva, attraverso gli occhi di chi lo conosce veramente e lo abita ogni giorno».

I numeri

L’accordo con Airbnb arriva sull’onda di un boom che sta interessando la città delle Due Torri ormai già da qualche anno: solo nel 2017 sono arrivate nel capoluogo oltre due milioni di persone, il 45% da fuori confine, per un giro d’affari che occupa 40 mila addetti in 8 mila imprese attive sul territorio metropolitano e che ormai supera i tre miliardi di euro.

«Chi viene qui cambia il paradigma della città e costringe gli operatori a fare dei passi in avanti rispetto all’offerta legata alle manifestazioni fieristiche — specifica Paolo Carati, della presidenza di Cna Turismo, titolare del ristorante Il Caminetto d’oro — Bologna è presente sulla piattaforma americana con oltre 300 alloggi».

Di media chi affitta la propria abitazione nel capoluogo lo fa per 38 giorni per un guadagno di circa 2700 euro all’anno. Per ora in pochi mesi, ancora prima dell’accordo di Cna, già 25 esperienze sono state attivate sotto le Due Torri, e un’altra ventina nel resto dell’Emilia. «Vogliamo — spiega Alessandro Tommasi di Airbnb Italia — creare un canale privilegiato per consentire ad oltre 40 mila soggetti, rappresentati da Cna a livello nazionale nella filiera dell’artigianato legato al turismo, di seguire l’iter per diventare host di esperienze su Airbnb, così da assicurarsi una nuova fonte di entrate e al contempo farsi conoscere dagli oltre 300 milioni di membri della nostra community».

Fonte: Corriere della Sera

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