#MiR@bilys ovvero il Futuro del Passato


“Italian do it better”, dice un particolare sito su Facebook ove si cerca di contrastare il luogo comune che gli italiani hanno molti difetti. Sulla stessa falsariga si potrebbe  anche dire: “roman do it better”.

Da tempo infatti i media pongono in evidenza che i vari problemi della Capitale sotto da attribuirsi in via prioritaria agli abitanti della stessa città. Ma l’immensità di questa capitale è dovuta o no al talento di chi da secoli ci abita, la vive, la costruisce e con idee sempre innovative  la rende famosa nel mondo?

Fino a pochi decenni fa, peraltro, Roma pullulava di aziende artigianali che producevano manufatti pregiati e apprezzati da tutti.

Ora, con la cosiddetta globalizzazione, le cose sono cambiate e la battaglia che stanno combattendo gli artigiani romani (ma la situazione è identica in  tutta l’Italia) appare persa in partenza in quanto i costi estremamente ridotti della manodopera orientale rendono poco competitivo il prodotto dei raffinati artigiani.

E’ indispensabile pertanto inventarsi qualche strumento per dare nuovo impulso a tale settore dell’economia cittadina. Bisogna, in questi tempi, ove tutto è rapido e mutabile, saper guardare “oltre la siepe” e se in un futuro, ormai prossimo, un committente dovesse aver necessità con estrema urgenza di un prodotto realizzabile, ad esempio, con stampanti in 3D, occorrerà essere pronti ad avere la giusta applicazione informatica per individuare il web designer in tempi reali. Stesso discorso, ed anzi ancor più impellente, vale  per poter far apprezzare in modo tempestivo le bellezze artistiche ed artigianali della Città, sia quelle del meraviglioso lontano passato sia di quello più recente.

Uno di questi innovativi mezzi è appunto Mir@bylis che è un progetto di start-up elaborato nell’ambito del piano di sviluppo per il Made in Rome.

Mir@bilys vuole quindi mettere  in risalto che  l’artigianato, per il suo rilancio, si deve servire dei nuovi strumenti fra cui in particolare il crowdfunding (selezionato anche dalla Tim ed ammesso alla piattaforma Withyouwedo) che non è solo una  richiesta di finanziamento in quanto offre sempre e comunque una  contropartita.

In economia, dicono alcuni esperti del settore, nulla si crea e nulla si distrugge, un po’ come accade nella chimica.

Infatti detto crowdfunding (che ha portato ad ottenere il ragguardevole importo di 40.000 Euro per il progetto Mir@bilis) potrebbe in qualche modo essere assimilato a qualcosa già esistente negli anni cinquanta nei condomini della capitale. Si usava fare infatti la cosiddetta “ società” ove in pratica ognuno doveva versare un contributo; all’occorrenza si poteva chiedere un prestito pagando il relativo tasso di interesse (che andava ovviamente ad essere ripartito fra tutti i condòmini). Questo mutuo soccorso serviva a dare respiro finanziario alla piccola impresa familiare se non addirittura per esigenze al consumo.

Mir@bylis è pertanto un’applicazione interattiva (interfacciata con il portale Roma Creartigiana) che consente di geo-localizzare, in tempi estremamente rapidi, tutto ciò che riguarda l’artigianato, dal più antico al più recente, consentendo al fruitore di sapere tempestivamente ogni particolare che a lui interessa. Tale applicazione riguarda per il momento la Capitale ma in seguito potrà essere utile in tutto il territorio nazionale.

Si può quindi fare un’affermazione che a prima vista può apparire come un ossimoro ma analizzandola attentamente è la pura verità: “Mir@bylis ha (virtualmente) nelle sue mani “il futuro del passato”.

Angelo Brasi

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