L’eccellenza del Made in Italy in Europa


Sono 30 i settori dove il nostro paese è il primo esportare in Europa, numeri che testimoniano il buon andamento del Made in Italy nel corso del 2017

Il buon andamento del made in Italy nel corso del 2017 è caratterizzata dal protagonismo delle piccole imprese, sia per la loro leadership nell’export diretto sia nel dinamismo delle vendite all’estero nei settori dove l’occupazione nelle piccole imprese è predominante.

Questi risultati sono resi possibili dalla elevata qualità dei prodotti di eccellenza del made in Italy: tra i 212 settori (classi Ateco 2007) in cui si articola la produzione manifatturiera, in 30 settori l’Italia è il primo esportatore nell’Unione europea nel 2016 con un valore di 79,3 miliardi di euro, pari al 19,0% delle esportazioni totali ed in crescita dello 0,3% in un anno.

Nei trenta comparti di eccellenza deteniamo una quota del 25,6% dell’export dell’intera Unione europea. In questi settori le Micro e Piccole imprese con meno di 50 addetti contano 431.275 addetti, il 61,0% dell’occupazione dei settori esaminati. Tra i sette principali comparti di eccellenza del made in Italy ben sei appartengono al settore della Moda.

Nel primo semestre del 2017 l’export dell’Italia cresce dell’8,0%, meglio che in Germania (+6,1%) e con un ritmo doppio rispetto a quello della Francia (+3,8%)

Il primo settore è quello delle Calzature con 9.173 milioni di euro, con una quota sul totale UE del 24,0%, seguito da Confezione di altro abbigliamento esterno con 8.273 milioni e una quota del 18,7%, Articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria con 6.276 milioni e una quota del 30,5%, Gioielleria e oreficeria con 5.928 milioni e una quota del 25,1%. Dopo Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio non colato con 5.236 milioni e una quota del 25,0%, ritroviamo altri due comparti della Moda: Tessitura con 4.314 milioni e una quota del 30,3% e Confezione di altri articoli di abbigliamento ed accessori con 4.113 milioni e una quota del 25,2%

Nel primo semestre del 2017 l’export dell’Italia cresce dell’8,0%, meglio che in Germania (+6,1%) e con un ritmo doppio rispetto a quello della Francia (+3,8%). Tra i maggiori paesi dell’Eurozona solo la Spagna fa meglio (+10%) dell’Italia. Grazie a questa performance – resa possibile dalla competitività ed il dinamismo delle imprese manifatturiere italiane – nel secondo trimestre 2017 l’export totale di beni e servizi in rapporto al PIL si colloca sui massimi storici pari al 30,9% del PIL.

Articolo pubblicato su la rivista “La Voce dell’Artigiano” LXX n.8 Settembre 2017

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