La tecnologia sposa l’artigianato: “Così si inventa il futuro”


Lavoreranno gomito a gomito con aziende di tecnologia, simbolo della produzione su larga scala e cultrici dell’automazione. Sono stilisti, calzolai, designer di mobili, di gioielli e di accessori, pellicciai e decoratori del cuoio, che non vogliono rinunciare al carattere artigianale del loro lavoro ma puntano a instaurare nuove collaborazioni, che possano, portare, si spera, a creare prodotti originali e sviluppare idee dirompenti.

A farli incontrare ci pensa il progetto WORTH Partnership, finanziato dalla Comunità europea, appena avviato. Creativi, startup e piccole medie imprese che operano nei settori sopra citati e sono interessate a partecipare all’iniziativa si possono già candidare fino al 31 dicembre. Nuove call si apriranno nel 2018, 2019 e 2020 fino a raggiungere un massimo di 150 progetti di partnership che coinvolgeranno, complessivamente, 450 imprese.

Gli aspiranti partecipanti possono registrarsi singolarmente sulla piattaforma e cercare un compagno di avventura selezionandolo dalla WORTH gallery. In alternativa sarà l’organizzazione a creare gli accoppiamenti più appropriati per trasformare il progetto in realtà. Per ognuno è previsto anche supporto finanziario e consulenza strategica ed economica. I lavori congiunti dureranno come minimo nove mesi.

Articolo a cura di Lorenza Castagneri, continua a leggere su La Stampa

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