La rinascita del quartiere Primavalle


Maurizio Mequio, artista e poeta, è stato l’ideatore del progetto “Muracci Nostri”, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità di Primavalle di Roma. Oggi questo progetto, focalizzato sulla riqualificazione del territorio attraverso il fenomeno della Street Art, si è trasformato, come dicono gli organizzatori, in qualcosa di diverso.

Un nuovo progetto, diverso quindi, ma per certi versi simile, perché a renderlo comune è ancora una volta il linguaggio dell’arte, in grado di trasformare il territorio, riqualificarlo, e renderlo più vivibile grazie all’impegno di chi vi partecipa.

Per questo motivo oggi presentiamo il progetto Invisibile 2017, condividendo un estratto dell’interessante intervista a Maurizio Mequio pubblicata sul portale web RomaToday.


Questa intervista è stata pubblicata da Claudio Bellumori sul portale web RomaToday

Raccontare la strada, andando controcorrente. E utilizzare luoghi non convenzionali per fare arte. Venerdì 15 settembre è stata allestita una mostra all’interno del mercato di via Sant’Igino Papa, a Primavalle. A organizzarla, il progetto Invisibile (ex Muracci Nostri) con il contributo delle associazioni Vengo da Primavalle e Banco e Sto. L’appuntamento andrà avanti fino al 29 settembre.

La location

La scelta del mercato storico come location – l’area è in attesa della messa in sicurezza e, in ottica futura, della riqualificazione – non è stata casuale. A spiegarlo, a RomaToday, ci ha pensato Maurizio Mequio, attualmente educatore in un centro di prima accoglienza per migranti, primavallino doc, ideatore di Muracci Nostri, artista, poeta: “Chi frequenta il mercato sono i residenti storici del quartiere. Ed è un luogo dove è possibile conoscere le storie della borgata”.

Le opere esposte

Le opere esposte sono quelle di Daniele Roncaccia, che ha sviluppato il tema delle città invisibili nelle loro mille sfaccettature quotidiane, dal traffico sul Raccordo alle corse in metro: “I bambini delle scuole saranno ospiti della mostra. E nell’occasione avranno modo di parlare con gli operatori del mercato, per apprendere il percorso delle merci e per avere l’opportunità di ascoltare aneddoti del passato”.

La rinascita del mercato

L’idea, infine, è anche quella di accompagnare il mercato in un processo che possa portare a una sua rinascita“Intendiamo scortarlo, se così si può dire. Sono rimasti quattro banchi attivi. Nonostante ciò, rappresentano un baluardo, un tampone per la crisi. Perché ancora capita che le persone più in difficoltà vengano qui, in tarda mattina, per poter prendere frutta e verdura a prezzi stracciati o addirittura gratis”. Nulla è cambiato, poiché questo è il mercato di Primavalle. E il progetto Invisibile ha deciso di cominciare da qui, perché la memoria non si cancella.

 

 

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