Identità, tradizione e innovazione: viaggio nell’universo dell’artigianato lucano


La Basilicata vanta una consolidata e plurisecolare storia nell’arte del ‘saper fare’: dal 21 al 25 aprile il mondo creativo dei maestri artigiani e di design sarà al centro di un Expo ricco di eventi

Il mondo corre sempre più veloce e spesso globalizzazione ed omologazione di massa sono responsabili di una diffusa perdita di identità e di un desolante appiattimento. Per garantire varietà e ricchezza culturale occorre intraprendere un percorso di salvaguardia e riscoperta delle proprie radici, delle tradizioni locali e delle tipicità che rendono unica ogni realtà.

Tale necessità si fa ancora più stringente in Italia che, per la sua posizione al centro del Mediterraneo, è stata nei secoli terra di conquiste, di incontro e scontro tra civiltà, oltre che crogiolo delle più disparate culture.

Le istituzioni stanno mostrando una sempre maggiore consapevolezza di quanto sia importante valorizzare adeguatamente questo incommensurabile patrimonio, anche in funzione delle positive ricadute in ambito turistico e occupazionale. Tra le attività che hanno reso il nostro Paese celebre nel mondo vi è senza dubbio l’artigianato. L’Italia è regina nella produzione di oggetti eseguiti a regola d’arte e tra i territori che vantano un’antica e sapiente tradizione artigiana un posto di primo piano è occupato dalla Basilicata.

Con la precisa intenzione di far conoscere e promuovere i percorsi della grande tradizione artigiana della Basilicata, l’Agenzia di Promozione Territoriale lucana ha creato Fucina Madre, Expo dell’artigianato e del design. Ospitata nel cuore di Matera, la manifestazione presenta 43 progetti di artigiani e designer e un ricco calendario di eventi, percorsi, approfondimenti tematici, in programma dal 21 al 25 aprile, una proposta integrata che impreziosisce l’offerta turistica di una regione già molto apprezzata da italiani e stranieri, aumentandone il potere attrattivo.

Partner dell’edizione 2018, la Città di Palermo – con cui l’APT Basilicata ha stretto un accordo di collaborazione per attività di promozione turistica condivise in vista di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – che presenterà prodotti dell’artigianato artistico siciliano nella mostra “Visioni periferiche”, che racconta la manifestazione I-design di Palermo, a partire dalla prima edizione tenutasi nel 2012.

Filo conduttore dei numerosi incontri di Fucina Madre è la volontà di preservare le tradizioni, con uno sguardo attento e aperto alle innovazioni. Di questo si occuperà nello specifico il seminario “Progetto & Artigianato a cavallo del design”, che lunedì 23 aprile avvierà una riflessione sul rapporto tra artigianato e design alla luce delle trasformazioni socio-economiche.

Proficui scambi di idee saranno forniti anche dall’incontro nel quale numerosi esperti impegnati nello studio della patrimonializzazione dei saperi immateriali forniranno preziose linee guida per una promozione dei territori

Al centro dell’attenzione la valorizzazione del sapere artigiano come elemento strategico per i processi di innovazione e come una delle direzioni possibili per la competitività del sistema produttivo italiano. Nel corso del workshop organizzato dall’ADI sarà presentato in anteprima il “Design Economy Report_2” della Fondazione Symbola.

Proficui scambi di idee saranno forniti anche dall’incontro nel quale numerosi esperti impegnati nello studio della patrimonializzazione dei saperi immateriali forniranno preziose linee guida per una promozione dei territori che potrebbe assicurare ottimi risultati nell’ambito turistico-culturale.

Una visione non solo locale, ma di più ampio respiro, ribadita dalla tavola rotonda “Design a sud: patrimoni e saperi per la costruzione di un’identità”, pensata per consentire un sano confronto tra le istituzioni pubbliche e accademiche, tra ordini professionali e designer provenienti da tutte le regioni del sud, in modo da delineare le prospettive future e mitigare i punti di debolezza.

La salvaguardia del territorio e delle sue tipicità, del resto, non deve escludere collaborazioni con altre realtà, come dimostra “Segno Artigiano”, progetto condiviso con la Comunità Montana di Valle Camonica in favore del patrimonio culturale della civiltà rupestre, che accomuna la Valle Camonica, primo sito Unesco italiano, ai Sassi e al Parco della Murgia materana.

Accanto alle iniziative per gli esperti di settore, la presenza di concerti, spettacoli, laboratori, esibizioni culinarie, mostre, visite guidate, progetti didattici per bambini e tanto altro ancora rendono Fucina Madre un appuntamento imperdibile anche per appassionati e turisti, nella splendida cornice primaverile di Matera.

Fonte: Napoli Repubblica

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