Fondo rotativo botteghe storiche: dalla Regione Lazio 2 milioni di euro in arrivo


In arrivo finanziamenti per i possessori di locali ed esercizi nel territorio laziale, con un’attività continua di almeno 50 anni, grazie al Fondo rotativo botteghe storiche. Ecco cosa c’è da sapere

Fondo rotativo botteghe storiche: il nuovo avviso della Regione Lazio che mette a disposizione un contributo di 2 milioni di euro, per valorizzare tutti quei locali e quelle attività presenti nel territorio laziale da almeno 50 anni.

L’iniziativa, promossa da Lazio Innova, ha approvato i requisiti necessari per il riconoscimento delle attività storiche e artistiche, che potranno accedere al fondo rotativo per il piccolo credito, per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato.

Fondo rotativo botteghe storiche: tutte le informazioni relative al contributo

Come abbiamo accennato, i beneficiari del Fondo rotativo botteghe storiche sono tutti quei locali ritenuti storici, come botteghe d’arte, attività commerciali, di somministrazione, artigianato o miste compresi i mercati, i cinema, i teatri le librerie e le cartolibrerie.

I locali devono essere posizionati nel territorio regionale. Inoltre devono essere collocati in immobili di particolare valore storico-artistico e architettonico, certificato attraverso la produzione della dichiarazione di interesse culturale, in cui sia regolarmente svolta (in modo documentabile) continuativamente da almeno 50 anni, una medesima attività commerciale, artigianale, di pubblico esercizio.

Per quanto riguarda le botteghe d’arte al loro interno deve essersi regolarmente svolta (in modo documentabile, continuativamente da almeno 50 anni) un’attività di lavorazione manuale, non seriale, di creazione e produzione di opere di artigianato artistico, anche mediante l’impiego di tecniche di lavorazione tipiche della tradizione regionale, ad opera del medesimo soggetto, dei suoi discendenti, eredi o aventi causa.

Per le attività storiche, invece, queste devono essere svolte in modo documentabile, (continuativamente sempre da almeno 50 anni) negli stessi locali, dal medesimo soggetto, dai suoi discendenti, eredi o aventi causa senza alcuna variazione di tipologia merceologica o di somministrazione.

In caso di società, la continuità in capo al medesimo soggetto, discendenti, eredi o aventi causa è verificata con riferimento ai soci illimitatamente responsabili per le società di persone e ai soci di maggioranza per le società di capitali.

Per tutte le informazioni visita il sito di Lazio Innova.

Articolo a cura di Rara Piol, continua a leggere su funweek

 

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