Accumoli e Amatrice, la valorizzazione dei prodotti tipici in un progetto della Regione Lazio


Presentata a Roma l’iniziativa per portare i beni certificati delle due città tra i ristoratori romani, già una decina le adesioni

Il famoso guanciale amatriciano

Si chiama “Rete Roma XII per la valorizzazione dei prodotti tipici di Accumoli e Amatrice”, è un progetto che è stato presentato ieri presso la Casa del Parco “Bistrot Bio” a Roma, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dei “finanziamenti di programma relativi alle reti di impresa tra attività economiche su strada”, legge regionale 4/2006, con la collaborazione del Municipio XII di Roma Capitale. 

Nella giornata di ieri il progetto è stato presentato con la degustazione e la vendita dei prodotti tipici delle due località dell’alto Lazio colpite dal sisma.

Accumoli e Amatrice hanno molto in comune: due città geograficamente e tradizionalmente vicine, entrambe nel Lazio, unite da una tragedia che ha visto molte vittime e la distruzione completa dei borghi, ma unite anche dalle tradizioni locali che passano anche, appunto, per i prodotti tipici.

Il progetto presentato ieri è stato pensato con l’intento di promuovere proprio i prodotti del territorio, per sostenere l’agricoltura delle zone colpite dal terremoto, e costituisce anche un modo per raccogliere fondi a favore delle popolazioni che vivono in questi luoghi.

Il Sindaco di Amatrice Palombini: “Sarà importante chiarire che provengono dal territorio al fine di sostenere un’agricoltura che ha davvero bisogno di ripartire, essenziale il nostro marchio De.Co.”

Erano presenti l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella, l’assessore al Commercio del Municipio Roma XII Valerio Maria Vacchini, il Sindaco di Amatrice Filippo Palombini e il vice sindaco di Accumoli Antonio Valentini.

L’obiettivo è quello di portare i prodotti certificati di Accumoli e Amatrice tra i ristoratori romani e già sono una decina le adesioni degli esercizi della Capitale. Un’iniziativa che ha il supporto di Bioroma, consorzio che associa 210 aziende agricole, una rete che collega settemila ettari di prodotti biologici certificati nel Lazio e che intende coinvolgere esclusivamente aziende agricole in possesso della doppia certificazione Dop-Bio, al fine di evitare l’uso di prodotti chimici di sintesi, e Igp-Bio per la garanzia della qualità del processo produttivo.

Sono iniziative che vanno nella direzione di fare rete, per cercare di portare il nome di Amatrice tra i ristoratori romani. Sarà importante chiarire che questi prodotti provengono dal territorio al fine di sostenere un’agricoltura che adesso ha davvero bisogno di ripartire”: sono le parole con cui il Sindaco di Amatrice Filippo Palombini ha commentato all’agenzia Dire il progetto presentato ieri.

“L’evento di questa mattina, dedicato al progetto della Regione Lazio di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici territoriali, è un tassello importante per la ripartenza delle attività agricole e di allevamento dei nostri luoghi – dice ancora Palombini in una nota stampa diffusa dal Comune di Amatrice -. I prodotti di Amatrice possiedono il marchio De.Co., la Denominazione Comunale che garantisce la loro genuinità e la preziosità di ciò che proviene dalla nostra agricoltura e dai nostri allevamenti. Credo che essi siano una risorsa importantissima per i nostri territori, confido che saranno moltissimi i ristoratori che aderiranno all’iniziativa di trattare prodotti amatriciani e accumolesi nei loro locali romani. Anche dal punto di vista culturale ritengo eccellente questo progetto e ringrazio la Regione Lazio, il Municipio XII di Roma e il consorzio Bioroma per averlo pensato e promosso. L’Amministrazione comunale intende porre in essere ogni iniziativa per la massima tutela e promozione del marchio De.Co., garanzia di provenienza”.

Il marchio De.Co., la Denominazione Comunale che garantisce la genuinità dei prodotti tipici

Ed è proprio sul marchio De.Co. che l’Amministrazione punta per il rilancio del territorio: “Il marchio – dice il sito del Comune – rappresenta il retro della moneta del XIV secolo, nota come ‘Fidelis Amatrix’, contenente la raffigurazione di un cavallo, lo stemma della città e il motto distintivo. Il colore bronzeo/dorato è stato scelto per ricordare le antiche monete e per dare un’aurea di preziosità”.

L’Istituzione provvede anche a dettare le norme del regolamento “per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e artigianali tradizionali locali” e viene specificato che “il marchio potrà essere utilizzato sulle confezioni dei prodotti, sulle etichette dei singoli prodotti o su prodotti freschi non etichettati. Il marchio potrà essere utilizzato anche quale identificativo di locali che intendano fornire prodotti a marchio DECO di Amatrice”.

L’intero regolamento è disponibile sul sito del Comune di Amatrice. Per informazioni, o per aderire all’iniziativa di Roma XII, si può inviare una mail a romaperaccumolieamatrice@gmail.com  o telefonare al numero 06.97246344.

Fonte: Il giornaleditalia.org

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